SCENARI DEL PROGETTO URBANO
Teatralità urbana, Via Emilia Nostra, La città compatta, Post-emergenza terremoto
Post-Emergenza terremoto
Il terremoto che
ha colpito l’Emilia Romagna, la Lombardia ed il Veneto nel maggio dello scorso
anno ha rinnovato la necessità di confronto e dibattito sul rapporto tra emergenza e ricostruzione.
I sempre più
frequenti eventi catastrofici che colpiscono il nostro paese costringono ad
interrogarsi sulle possibilità che la ricostruzione di un territorio, o di una
parte di esso, offre in termini di recupero e rigenerazione dei tessuti
urbani.
La ricerca si
pone l’obiettivo di indagare , partendo proprio dal caso emiliano, attraverso
uno sguardo continuativo dall’evento ad oggi, da un lato strumenti e strategie messe in atto
per far fronte all’emergenza abitativa
ed insediativa generata dal sisma, dall’altro le possibilità offerte
dagli strumenti adottati successivamente per la ricostruzione.
Parallelamente,
all’interno del panorama nazionale, l’analisi ed il confronto delle modalità di
ricostruzione post-catastrofe di
alcuni casi italiani emblematici come quello dell’Aquila, permettono di
creare un modello di confronto dal quale emergono considerazioni fondamentali
rispetto al tema abitativo post-emergenziale.
Partendo proprio dal concetto di emergenza e dalle
successive fasi di temporaneità e ricostruzione che questa genera, indagando
ed analizzando gli strumenti esistenti e la loro validità, emerge come il tema
della pianificazione di interventi
post-emergenziali debba assumere un ruolo già all’interno dei processi
di pianificazione e di governo delle trasformazioni urbane e territoriali.
Modena / 20 Novembre 2013
Palazzina Pucci, Via
Canaletto, 110
PRIMA E DOPO IL TERREMOTO: METODOLOGIE PER IL RECUPERO E LA RIGENERAZIONE DI TESSUTI URBANI INTERESSATI DA EVENTI SISMICI
9.30>10.00 Apertura dei lavori
Alfredo Peri, Assessore Programmazione territoriale, Regione Emilia Romagna,Gabriele Giacobazzi, Assessore Pianificazione territoriale, Comune di Modena
Introduce: Carlo Quintelli, Tecniche previdenziali: un’ipotesi di ricerca, Dipartimento di Ingegneria e Architettura, UNIPR
10.00>10.30 Work in progress della Ricerca Spinner 2013
ARCHITETTURE D’EMERGENZA: PRIMI PRESUPPOSTI METODOLOGICI PER IL RECUPERO E LA RIGENERAZIONE DI TESSUTI URBANI INTERESSATI DA EVENTI SISMICI
Dottorando Claudio Dolci, Dipartimento di Ingegneria e Architettura, UNIPR
10.30>11.30 Tavola rotonda
IL TERREMOTO DELL’EMILIA
Partecipano: Roberto Gabrielli, Regione Emilia Romagna; Luciano Tortoioli, Regione Emilia Romagna; Elisabetta Dotti, Comune di Concordia; Mara Pivetti, Comune di Novi di Modena;
11.30>13.00 Conferenza
Architecture for revitalizing communities
Koji Tsutsui, Koji Tsutsui & Associates, Tokyo
14.30>17.00 Seminario
ESPERIENZE ITALIANE
Terremoto in Emilia Romagna
La conservazione della memoria Matteo Agnoletto, Dipartimento di Architettura - Coordinatore del Laboratorio Ricerca Emilia, UNIBO.
Terremoto in Abruzzo
La ricostruzione mancata: il caso dell’Aquila Aldo Benedetti, Dipartimento di Ingegneria Civile Edile Architettura e Ambientale, UNIVAQ;
L’urbanistica delle catastrofi. Considerazioni a partire dall’AquilaGeorg Josef Frisch, Scuola di Architettura e Design, UNICAM;
La città evento e le forme urbane Fabio Andreassi, Dipartimento di Ingegneria Civile Edile Architettura e Ambientale, UNIVAQ.
Altre esperienze significative
Gianfranco Caniggia e il progetto per Venzone: una città ricostruita (quasi) “dov’era, com’era” Alessandro Camiz, Laboratorio di Lettura e Progetto dell’Architettura, “Sapienza” Università di Roma.