Ti trovi in: Home page > News > #PARMALECTURES martedì 24 giugno 2014 - DANIEL SHERER
16-06-2014
La conferenza parte dalla tesi che la poetica della sospensione offre una chiave di lettura importante per capire il rapporto tra design e architettura nell'opera di Franco Albini. Fin dagli esordi a metà degli anni Trenta, Albini cerco di liberare l'oggetto dalla forza di gravità, accentuando le possibilità estetiche e tecniche di sospensione e gli effetti tettonici inaspettati derivati da esse. Attraverso una lettura concisa di diverse tappe dell'iter albiniano --La Stanza per Un Uomo alla VI Triennale di Milano del 1936, il Soggiorno di Una Villa della stessa Biennale, il Mobile Radio del 1938-40, la Libreria sospesa del 1940, la Poltroncina pieghevole Consigliere, L'appartamento Albini a Milano del 1938-40, il Negozio Sampo Olivetti a Parigi del 1958-60-- si chiariscono le implicazioni concrete e le conseguenze estetiche della dialettica architettura/design nel progetto complessivo albiniano di rinnovare i principi fondamentali del moderno. La conferenza finisce con una meditazione sul ruolo del vuoto e dello spazio concepito come negazione e come ambito di forze materiali ed estetiche nell'opera di Albini, in dialogo con le premesse delle avanguardie storiche (in particolare, quelle russe (Tatlin, Leonidov) e l'interesse per le strutture a tenda nell’opera lecorbusierana negli anni ‘30 (esp. la Pavilion des Temps Nouveaux del 1937).
Ricordiamo che Franco Albini ha depositato in territorio parmigiano due architetture: il simbolo del moderno in architettura rappresentato dagli uffici INA in via Cavour a Parma (1952) e le terme Luigi Zoia a Salsomaggiore (1963).
Scarica la locandina in formato pdf