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ULTRAPAESAGGIO
Questa sezione del Festival ne conferma l’identità strumentale di luogo aperto agli apporti più diversificati, pur relazionati al tema generale enunciato. Il programma accoglie in questo senso alcune proposte di ricerca che affrontano la questione del paesaggio nella direzione dell’andare oltre identificativo ed espressivo. Una prima azione indaga il rapporto tra CITTA’ E LUCE, ad esempio chiedendosi in che termini la luce artificiale e il suo progetto applicato alla città siano ancora in grado di disvelare e renderne seducente il paesaggio, così come sia ancora percepibile la distinzione tra condizioni naturali ed artificiali della città illuminata. Un altro contributo si interroga sulla potenzialità di espressione del paesaggio rappresentata dalla strada in quanto elemento spaziale statico ma assumibile a strumento di una percezione cinematica, in chiave reale ed immaginaria. Ne deriva l’idea di un PROGETTO VIA EMILIA che verifica una configurazione semantica di nuova espressione del paesaggio, dove gli elementi della strada, le cui figure abitano e ne conformano il fronte, possono essere messe nella condizione di richiamare memorie, storie, fenomeni significativi relazionati alla strada quale palinsesto di una caratterizzazione al tempo stesso multiforme ma integrata, sicuramente condivisa e pubblica, opera d’arte dell’espressione collettiva. Una terza pista di ricerca sceglie il tema della virtualizzazione dell’esperienza paesaggistica, così come riprodotta per immagini digitali nei videogiochi, dove poter analizzare l’evoluzione simulativa del PAESAGGIO E IL SUO DOPPIO - DA PAC-MAN A SECOND LIFE - e dove soprattutto verificare le ricadute di una dimensione, sempre più frequentata, della formazione del gusto che prima o poi finirà per condizionare la scena stessa del paesaggio reale. |
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