RICARDO PORRO

Le Scuole di danza moderna e di arti plastiche, in Giorgio Fiorese (a cura di), Architettura e istruzione a Cuba, Milano 1980.

Approfittando di un paesaggio molto bello, cui non dovevo oppormi, ma integrarmi, ciò che mi ha aiutato a determinare certe forme dell'edificio è il metodo generale impiegato: il metodo dell'architettura organica. Ho anche tentato di esprimere nella Scuola di arti plastiche una presa di coscienza del mio paese dopo la Rivoluzione. Per questo ho cercato un elemento comune a tutte le manifestazioni artistiche di Cuba e ho trovato una particolare sensualità che mi è apparsa come una costante. Se nell'architettura coloniale cubana questa sensibilità appariva in un modo mitigato, riflesso del carattere del bianco abitante il Sud della Spagna, ciò che mi interessava maggiormente era di creare una sensibilità meticcia, riconoscendo in questo modo l'influenza dei neri venuti dall'Africa.