AREA BORMIOLI: COSTRUZIONE DI UNA COMUNITA' URBANA
Il nostro laboratorio
di ricerca propone un modello di insediamento abitativo temporaneo, economico, ad alta densitàe a destinazione
sociale diversificata che ospiti studenti, single, famiglie, giovani
coppie e anziani, comprendendo tra queste anche la fondamentale componente
sociale costituita dagli immigrati, che dia molteplici risposte e orientamenti di
comportamento ad una città in continua modificazione di forme e di contenuti
sociali come Parma. L’area oggetto di studio è un’ area strategica per storia, posizionamento e dimensioni. Area da principio
suburbana, ospitò per decenni la vetreria Bormioli polo attrattore per tanti
lavoratori e produttore di fatti urbani quali la costituzione di quartieri
popolari ad essa attigui determinante la ancora oggi viva vocazione residenziale dell’intero quartiere. Si
configura come pars urbis posta sulla direttrice nord non lontano dal Centro
Storico e ancor meno dalla Stazione e dai principali circuiti stradali
cittadini. In primis si ricerca la reintegrazione
dell’area nel “sistema città”
attraverso un progetto unitario a scala urbana con quattro sottoparti che ricostituiscano
il tessuto cittadino in quel nodo lacerato: il comparto residenziale a
sud, il produttivo a nord , del verdea est , delle
emergenze storiche a ovest. Si prevede la demolizione dei fabbricati industriali
del dopoguerra e la conservazione del nucleo storico prospiciente Via San
Leonardo (direttrice nord), risalente al primo Novecento, figurativamente
caratterizzante il profilo urbano, immaginato luogo ideale di ricordo della
storia della vetreria. Per evitare forme di concentrazione di disagio sociale,
si è seguito il principiodella
“politica della casa” intesa come politica abitativa e non solo edilizia, ovvero
pensare la casa e i servizi di quartiere (esistenti e di progetto), la casa
come servizio, i servizi verso la casa, con l’aggiunta di una macchina
produttiva (verso la zona commerciale nord di Euro Torri-Centro Torri)
generatrice di occupazione e movimento, tutto ritenuto indispensabile in un quartiere di 2678 abitanti. L’impianto
compositivo del comparto residenziale, del tutto riconoscibile, segue il
principio della lineare costruzione sui bordi, seppur serialmente interrotta, per
favorire ampi luoghi di vita interni. In un progressivo passaggio dalla scala
urbana alla scala dell’alloggio il progetto offre all’ultimo stadio del
percorso tipologie abitative
differenziate per ogni utenza nell’ottica della flessibilità sostenibile dei singoli edifici e/o dei singoli
alloggi.
SUPERFICIE TERRITORIALE COMPLESSIVA
DELL’ AREA = 181.751 MQ
COMMUNITY
La stanza del laboratorio di ricerca rimane aperta alle critiche, ai contributi e alle domande dei visitatori. Interloquendo con i curatori entri a far parte di una ricerca intesa come processo partecipato di conoscenza ed interpretazione.
Ultimo intervento:
ARCHITETTURA CON PAESAGGIO, DI ISABELLA GUARINI
OVVERO....
“DEL MOSTRAR PER LO VANO DI UNA FINESTRA E DI QUALUNQUE ALTRA APERTURA DI LOR CAPRICCIO ...