ANTEFESTIVAL - CONFERENZE/INCONTRI
Il Festival, inteso nella sua accezione di ricerca, non predispone apporti giustificabili solo sul piano della spettacolarità e dell´interdisciplinarietà.
Preme però dimostrare, attraverso partecipazioni che potremmo definire preparatorie e di sollecitazione indiziaria, come il tema della comunità vada interpretato nell´architettura anche guardando in direzione di altre forme artistiche, rendendosi evidente, in altre parole, che la centralità del concetto comunitario si rivela nella maggior parte delle espressioni umane.
Claudio Parmiggiani, installazione Teatro Farnese, Festival dell´Architettura 2006
Preliminare agli eventi seminariali di fine novembre, ANTE FESTIVAL costituisce quindi il momento, suddiviso in tre singoli eventi, in cui alcuni protagonisti di diversa estrazione culturale ed artistica sono invitati ad intervenire sul tema del concetto comunitario quale fattore in grado di relazionarsi a innumerevoli aspetti del proprio lavoro e soprattutto del pensiero che ne scaturisce.
La musica e il teatro di Moni Ovadia, capace di scavare nella straordinaria tradizione comunitaria del popolo ebraico; la letteratura e l´esperienza politica di Suad Amiry, architetto impegnato nel regime comunitario cisgiordano anche attraverso il fondamentale strumento del racconto e della testimonianza; il cinema di Pasolini, con la proiezione nella fattispecie del documentario La forma della città girato nel 1973, attraverso l´apporto critico di Roberto Chiesi, capace di rivelare aspetti di una comunità degli individui calata nella progressiva perdita dei propri valori di riferimento.
Il pubblico del Festival, da questa anticipata ed eteronoma riflessione, potrà trarre considerazioni nel merito specifico degli interventi ma ancor di più, auspichiamo, possa predisporsi ad un rapporto interpretativo aperto ed inatteso di fronte ai significati proposti dalla peculiarità dall´architettura.