Ti trovi in: Home page > Prove aperte di dottorato - Comunità|architettura. Modelli e mutazioni spaziali
1. COMUNITÀ | QUARTIERE. La trasposizione dell'idea di comunità nella definizione del quartiere: esperimenti sociali in Italia (1945-1980|2006) e Inghilterra (1998-2006)
Mariateresa Aprile (XIX ciclo)
Tutor: prof. Marta Calzolaretti, prof. Piero Ostilio Rossi e prof. Antonio Tosi (Politecnico di Milano)
L'idea di comunità e l'idea del quartiere riemergono come base per l'azione locale che si pone come soluzione ai bisogni sociali, all'esigenza di protezione e sicurezza e, soprattutto, come via per la riqualificazione urbana. Creare comunità sostenibili diventa quindi un modo per riportare l'attenzione al cittadino, ma anche un modo per affrontare i cambiamenti in corso.
La ricerca presentata in questa sezione della mostra indaga le ragioni che sottendono all'idea di comunità, al suo declino e al suo ritorno nelle teorie progettuali, delinea le caratteristiche delle comunità attuali e le implicazioni sia sociologiche sia spaziali. L'analisi teorica è supportata dalla ricostruzione storico-critica dell’idea di comunità nell’architettura degli ultimi cento anni e da alcuni casi studio italiani e inglesi, nei quali gli obiettivi comunitari sono più chiaramente e programmaticamente espressi.
Giambattista Reale (XIX ciclo)
Tutor: prof. Roberto Secchi, prof. Piero Ostilio Rossi
L’architettura della città risponde alla paura diffusa assecondando la richiesta di controllo della politica e del mercato della paura: edifica muri, trasforma gli edifici in bunker. Recinti, fili spinati, muri e inferriate creano un paesaggio dell’inquietudine e dell’insicurezza che alimenta le fobie. Il nostro interesse è rivolto alle modificazioni spaziali indotte da questo diffuso senso d,insicurezza nella città esistente e nei processi della progettazione urbana e architettonica.