Festival dell'architettura magazine

Questa mostra intende approfondire attraverso la copiosa produzione architettonica dell’Architectuurstudio HH di Amsterdam il binomio architettura e comunità.

Architetture “ospitali” fondate su una dialettica dello spazio, secondo la quale non esiste spazio utile e spazio inutile, che si risolve in una dimensione pragmatica creata dal rapporto dei segni architettonici con gli utenti stessi dell’edificio, in cui l’ organizzazione delle aree interne diviene generatrice di tutta la composizione.

Con questa rassegna ci chiediamo quali siano, se esistono, le giuste figurazioni e tipologie perché l’architettura riesca a supportare fenomeni sociali. Ed ancora, quale sia la dimensione in cui un progetto di tipo comunitario trovi giusta sede; a scala territoriale, urbana, di quartiere? Percorso per immagini che sottolinea in un confronto generazionale l’evoluzione di un pensiero e pratica architettonici nati e coltivati da una figura come Herman Hertzberger dagli anni ‘60 agli anni ‘90, poi cresciuti all’interno del laboratorio dell’Architectuurstudio HH e qui oggi ulteriormente accresciuti e sviluppati, a partire condivisi intenti sociali, dal lavoro sperimentale di Patrick Fransen e Laurens Jan ten Kate.

Mostra allestita a Modena, Foro Boario (26 novembre - 12 dicembre 2010)
a cura di Arianna Maria Gardoni
con Architecuurstudio, Patrick Fransen