Festival dell'architettura magazine

La mostra illustra il lavoro di Raffaele Panella nell’ambito del contesto emiliano, attraverso la selezione di 6 progetti tra i più significativi, scelti dal curatore insieme all’autore.

Negli ultimi dieci anni, dal 2000 ad oggi, Raffaele Panella si è confrontato in maniera diretta con il contesto emiliano attraverso una serie di progetti, interamente rivolti all’idea di comunità. L’interessante affresco che emerge dal lavoro di uno dei protagonisti dell’architettura italiana, ricostruito in questo libro attraverso una analisi di sei progetti accomunati dall’appartenenza ad un unico territorio, indica la messa a punto di una personale tecnica compositiva. Un percorso che parte dalla lezione dei maestri dell’architettura moderna, definisce i suoi contorni teorico-pratici nella ricerca e nell’insegnamento universitario prima di Venezia poi di Roma, si consolida e si arricchisce a contatto con il territorio verso un’Architettura che si radica in un luogo.

La mostra articolerà il proprio racconto attraverso alcuni panelli introduttivi che illustreranno la storia progettuale dell’autore in grado di fornire un contesto critico allo spettatore e si completa con i modelli dei progetti presentati ritenuti fondamentali per la comprensione delle opere e del loro sviluppo progettuale, e da un documentario intervista sull’opera di Raffaele Panella.

Per l’occasione verrà pubblicato un catalogo che affronterà attraverso una analisi critica i diversi progetti emiliani, e in particolare il nuovo polo scientifico del Navile a Bologna. Da sottolineare come tutti questi lavori siano frutto di concorsi internazionali e nazionali di architettura; a testimonianza di una pratica, un mestiere, interamente dedicato alla ricerca e alle pubbliche istituzioni. L’introduzione critica sulla figura dell’architetto progettista sarà curata da Maristella Casciato.

Raffaele Panella (1937), vive e lavora a Roma e attualmente insegna Composizione Architettonica e Urbana presso la Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni della Sapienza a Roma. Si è formato a Venezia nella scuola di Giuseppe Samonà, ed è uno dei fondatori del Gruppo Architettura di Venezia con Carlo Aymonino, Guido Canella, Luciano Semerani e altri.