Festival dell'architettura

Differenziare le strutture della sostenibilità formula i princìpi per l’ottimizzazione del bilancio energetico degli edifici. I pochi edifici che corrispondono a queste esigenze sono acclamati dalla stampa come esperimenti pionieristici. Gli edifici equipaggiate con la tecnologie all’avanguardia eccellono in varie valutazioni basate su calcoli precisi e si annunciano quali successi della tecnologia stessa, mentre la maggior parte degli edifici esistenti continua ancora a incrementare il proprio impatto ambientale.

La discussione sugli standard ecologici di particolari edifici è sul punto di diventare ridondante, se si considera che approssimativamente in Germania, ogni giorno, si sviluppano circa 130 ettari di insediamenti e relative infrastrutture, apparentemente senza motivazioni plausibili. La domanda da porre è se questi insediamenti e queste strutture urbane possano essere sostenibili indipendentemente dalle prestazioni dell’architettura. Che relazione esiste tra le due cose? Possiamo quantificare le città sostenibili? Possiamo paragonare quartieri urbani e zone tra loro, utilizzando gli standard degli edifici come precondizione? Che ruolo possono giocare gli spazi aperti, le aree non sviluppate o i giardini urbani? Quale struttura politica può sostenere la ricerca di un miglior bilancio urbano?

Le costruzioni e gli insediamenti attuali si sono rilevati inadeguati, dato che seguono la mentalità oggi predominante dello sfruttamento estensivo di terreni e risorse. “Andare avanti” suonerebbe come un invito a dimettersi. E’ per questo che le Università sono tenute ad accettare la sfida di fornire relative e adeguate strategie e visioni. La Sostenibilità nel Progetto Urbano si chiede come il Progetto urbano in quanto disciplina può contribuire alla discussione della sostenibilità, estrapolando tre possibili concetti relativi ai casi studio affrontati con i progetti degli studenti.